Ho sempre avuto per Emergency una naturale forte simpatia per i valori e gli ideali di uguaglianza e solidarietà che praticava tra cui l’ impegno per la pace e la cura delle vittime di guerra o povertà senza discriminazione di alcun tipo e in zone particolarmente difficili nel mondo. Ad oggi Emergency ha curato oltre 10 mln di persone rafforzando molto l’impegno in Italia contro degrado e povertà e ultimamente contro il Covid19 con diverse azioni e presìdi ( ospedale Bergamo, centri accoglienza, dormitori per senza dimora, ecc.).

Ho 66 anni, sono da sempre attivo in ambito politico, civile e sociale e sostengo Emergency dalla fine degli anni ’90 quando mi affascinava che un chirurgo milanese ( Gino Strada), dopo averla fondata con la moglie ( Teresa Sarti),fosse in zone particolarmente pericolose a operare nel rispetto assoluto del diritto alla cura per chiunque come prescrive peraltro il giuramento di Ippocrate per ogni medico. Quelle poche volte che appariva in Tv vedevo con piacere che Gino Strada parlava un linguaggio chiaro e schietto, senza fronzoli, contro ogni tipo di guerra chiedendo solo di rispettare la nostra Costituzione che all’art.11 la abiura senza se e senza ma .

Il primo settembre 2009 muore Teresa Sarti Strada moglie di Gino e  amatissima Presidente di Emergency fin dalla sua fondazione.

Il 4 settembre 2009, partecipando alla cerimonia funebre laica presso l’Arena di Milano, ebbi modo di toccare con mano non solo l’amore che circondava quella persona ma anche la volontà a continuare l’impegno umanitario che animava tutti i volontari presenti. Decisi quindi che appena possibile sarei entrato in quella bella comunità coesa e affiatata di persone che laicamente si impegnavano per la Pace e la cura di qualunque persona ovunque si trovi a prescindere dai banali slogan sulle ” guerre giuste ” o dalle odiose frasi tipo ” prima gli italiani “.

Diventato volontario a ottobre 2012, in prossimità della pensione, mi sono subito inserito nei volontari della mia zona dedicandomi prioritariamente alle 2 attività che vengono svolte e cioè: diffusione della cultura di Pace e raccolta fondi per l’Associazione..

La prima consiste nell’organizzare attività e iniziative con l’obiettivo di rendere tutti più consapevoli dell’importanza della Pace e del crimine che è la guerra specie considerando che il 95% delle relative vittime sono civili e il 35% bambini. In questo ambito una delle attività a cui mi dedico è andare nelle scuole di ogni ordine e grado che invitano Emergency a parlare di Pace, Guerra, Diritti, Solidarietà, Uguaglianza e Umanità.

Una delle poche attività che come volontari ci vede coinvolti sul “campo” è l’accoglienza presso il nostro Politrunk medico che dal 2015 gira a Milano in 4 zone difficili per dare assistenza a chi non riesce ad averla dal SSN. In tale occasione accogliamo le persone ( italiane o straniere) che hanno bisogno di cure ma non riescono ad averle causa documenti non in regola ( se stranieri) o altri motivi ( senza fissa dimora o altro). Una recente attività da volontari è dovuta al Covid 19 per la distribuzione di medicine e generi alimentari a persone anziane. In questi giorni ha preso il via anche la consegna di pacchi alimentari alle persone più in difficoltà economiche.

Come volontari il secondo aspetto che ci vede coinvolti è la raccolta fondi che, pur essendo Emergency ben posizionata per donazioni e 5×1000, servono sempre di più visti i costi per gestire strutture e personale medico sanitario in Afghanistan, Iraq, Sudan,Uganda,Sierra Leone e Italia.

Insomma la vita del volontario in Emergency è piena di impegni e soddisfazioni e riceviamo più di quanto diamo.

Personalmente il sorriso dei bambini incontrati a scuola o la gratitudine di una persona bisognosa assistita dal nostro Politrunk a Milano che ti dice un semplice “Grazie!” ripaga di tante amarezze e arrabbiature che da qualche tempo siamo costretti a vivere per la disumanità che ci circonda.

Emergency fa la sua parte per rendere il mondo un posto migliore. Ed io sono orgoglioso di fare il mio pezzettino.

Diceva la nostra fondatrice Teresa Sarti Strada ” Se ognuno di noi facesse il proprio pezzettino, ci troveremmo senza neanche accorgercene in un mondo migliore “.

Credo sia proprio così.

Il volontariato è una grande risorsa per il nostro Paese. Un patrimonio immenso di persone e umanità che spesso in assenza di sicuri riferimenti politici, ha deciso comunque di fare concretamente qualcosa per gli altri secondo i principi di solidarietà e umanità.

Chi lo fa non solo dà un sostegno a chi ha bisogno ma realizza un proprio bisogno di mettersi al servizio degli altri. Dei più fragili e degli oppressi.

Perché come dice Emergency ” Noi non siamo neutrali. Noi siamo dalla parte degli oppressi”.

Perché esser neutrali è spesso sinonimo di indifferenza e pure io come Gramsci ” odio gli indifferenti “.

Un invito: sosteniamo Emergency e le sue molteplici attività umanitarie in Italia e nel mondo .

Antonio Arini – Giugno 2020